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A proposito di Licenza obbligatoria

Di Frank Zappa

La licenza obbligatoria (“compulsory license” in Inglese) è uno strumento giuridico che consente ad un governo di obbligare i possessori di un brevetto a concederne l’uso a terzi o allo Stato stesso, per motivi straordinari, sebbene il titolare del brevetto non perda il proprio titolo, e venga retribuito per l’utilizzo del brevetto.

La convenzione di Parigi del 1883, base di gran parte delle moderne legislazioni riguardanti la proprietà intellettuale, contiene già all’art 5.2 la seguente indicazione:

Ciascuno dei Paesi dell’Unione avrà la facoltà di adottare provvedimenti legislativi che prevedano la concessione di licenze obbligatorie, per prevenire gli abusi che potrebbero risultare dall’esercizio del diritto esclusivo conferito dal brevetto, per esempio per mancanza di attuazione.

Le licenze obbligatorie sono state poi previste dall’accordo TRIPS, tra gli strumenti volti a garantire la flessibilità, già nel 1995. L’accordo TRIPS non specifica i motivi che possono giustificare il ricorso alle licenze obbligatorie. I motivi per cui tali licenze sono state usate fino ad ora sono molteplici: problemi di fornitura, prezzi eccessivi, necessità legate alla salute pubblica, antitrust, controversie sui brevetti, la distribuzione del generico presso un altro paese. Pertanto, l’emissione delle licenze obbligatorie è stata richiesta sia dai governi, che da organizzazioni non-profit o associazioni dei pazienti, che dalle stesse case farmaceutiche.

L’applicazione della licenza obbligatoria però soffre della frammentazione delle procedure applicate dai vari stati, nonché della difficoltà di attuazione in casi evidenti (per es. nell’industria farmaceutica per HIV e malaria) per mancanza di mezzi di produzione dei paesi a basso reddito dove la necessità sarebbe maggiore.

Finora, la maggior parte delle richieste di licenza obbligatoria sono state effettuate negli Stati Uniti (per esempio per i farmaci contro le infezioni di antrace nel 2001 o contro l’aviaria nel 2006) dove è stata più volte applicata o usata come minaccia, ma anche questo strumento è stato fondamentale nella campagna del 1997 del Sud Africa per l’accesso ai farmaci anti HIV a prezzi contenuti.

Quest’anno è stata lanciata dalla Commissione Europea un’iniziativa che mira a creare un impianto unitario per l’applicazione della licenza obbligatoria. Si è appena conclusa la fase di raccolta di feedback sulla nuova regolamentazione, che potrebbe entrare in vigore nel primo quadrimestre 2023.

Quando questa entrerà pienamente in vigore potrà essere, se supportata dalla volontà politica, uno strumento importantissimo per evitare che, in casi di emergenza sanitaria come quella appena vissuta da tutti noi, gli strumenti di proprietà intellettuale siano utilizzati per mantenere monopoli o impediscano la distribuzione di farmaci salvavita in alcune aree con minore capacità economica.

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